mercoledì 29 aprile 2015

Il primo sedativo


Alla fine del 1700 l'oppio era una droga comune, importata dai cinesi attraverso i loro moti migratori, e diffusasi sia in Europa sia negli Stati Uniti. I medici del tempo desideravano un'alternativa all'oppio che avesse gli stessi effetti sedativi e analgesici ma che fosse meno prona a dare dipendenza nei pazienti.


Immagine tratta dal NYT, tutti i diritti riservati


Fu così che nel 1805 l'assistente di un farmacista, chiamato Friedrich Serturner isolò un cristallo di colore giallognolo da un composto di oppio immerso in una soluzione acquosa di ammoniaca. Testò prima il composto su dei cani a cui risultò fatale, in seguito lo testò i dosi molto ridotte su se stesso e su dei ragazzi scoprendo che aveva effetti analgesici ed euforici.

Gli effetti analgesici erano decuplicati rispetto all'oppio puro, ed egli decise perciò di chiamare il composto Morfina, citando il dio greco del sonno, Morfeo.

Da questo punto in poi la morfina crebbe oltremodo in popolarità, entrando in produzione di massa a metà del secolo, e venendo utilizzata non solo come analgesico ma anche come farmaco nella terapia di disintossicazione dall'oppio.

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